(Reuters Health) – Il farmaco immunoterapico Tecentriq (atezolizumab) di Roche ha ottenuto il via libera dalla FDA l’approvazione come trattamento di seconda linea per il tumore al polmone. La U.S. Food and Drug Administration ha approvato Tecentriq per l’uso in pazienti con tumore al polmone non a piccole cellule precedentemente trattati con chemioterapia, a prescindere dall’espressione o meno da parte del tumore della proteina PD-L1. Nei risultati dello studio pubblicati questo mese, i pazienti che assumevano Tecentriq vivevano in media 4.2 mesi in più di chi veniva trattato con chemioterapia. Tecentriq mira a una fetta del mercato ora dominata da Opdivo (nivolumab) di Bristol-Myers Squibb, un altro farmaco che può essere prescritto ai pazienti a prescindere dai loro livelli di espressione della PD-L1.
Nel primo semestre, le vendite di Opdivo hanno raggiunto gli 1.58 miliardi di $, circa il triplo di quelle del farmaco di Merck Keytruda (pembrolizumab), prescritto solo alle persone che esprimono un certo livello di PD-L1. Gli analisti stimano che le vendite annuali di Tecentriq per tutti i tumori – è già stato approvato per quello alla vescica e cercherà l’approvazione per ulteriori indicazioni – toccheranno i 4 miliardi di dollari nel 2021, secondo le cifre di consensus stilate da Thomson Reuters. Tecentriq, Opdivo e Keytruda sono i primi concorrenti in una classe di farmaci immunoterapici davvero promettente che sta trasformando il trattamento del cancro e si stanno contendendo la pole position, per l’uso singolo del farmaco o in combinazione con altri medicinali.